Il 25 novembre, in tutta Italia, si celebra la giornata di sensibilizzazione sulle offerte per il sostentamento del clero diocesano. Il mantenimento dei preti non è carico solo delle parrocchie per un motivo di perequazione, altrimenti le più grosse riuscirebbero a sostenere economicamente il loro parroco mentre le più piccole no. L’obolo raccolto in chiesa durante le celebrazioni fa a finire nella cassa parrocchiale, dalla quale viene tolto solo la modica cifra di 7 centesimi al mese per abitante a favore dei sacerdoti. Il resto per arrivare a circa 1.000 euro al mese è integrato dall’Istituto Centrale Sostentamento del Clero. Questo ente prende i suoi fondi dal reddito degli ex benefici, dalle offerte che i fedeli destinano al sostentamento del clero, dall’8 per mille.
Nella prossima giornata di sensibilizzazione vogliamo ricordare a tutti i fedeli questa possibilità di esprimere il loro sostegno ai 35.000 sacerdoti che in Italia ogni giorno servono il Valngelo e il popolo di Dio. Noi vediamo più facilmente il nostro parroco o il vicario o il collaboratore, ma non possiamo dimenticare chi nel nascondimento segue i poveri, i malati, i carcerati, i giovani, gli studenti. Con la nostra offerta permettiamo loro di dedicarsi con più libertà e serenità al ministero che hanno intrapreso.
Le modalità dell’offerta sono tante: si può versare con il bollettino di conto corrente postale disponibile in fondo alla chiesa con il pieghevole inserito nel campaniletto, oppure con la carta di credito chiamando il numero verde di CartaSì 800-825000, o facendo un bonifico in banca a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento del Clero – Erogazioni liberali, o andando direttamente presso l’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero.
Le offerte fatte sono deducibili dal reddito personale complessivo fino a un tetto massimo di € 1.032,91 annui. Nel 2017 le offerte liberali a favore dei sacerdoti in tutta Italia sono state 78.289 per un ammontare complessivo di 10 milioni che hanno coperto il 2% per il sostentamento dei preti, mentre dall’8 per mille viene il 66%. Se aumentassero le offerte liberali, avremmo più fondi a disposizione per il culto, la pastorale e la carità.
La nostra diocesi nel 2017 ha dato per il sostentamento del clero € 597.937, un balzo in avanti, in confronto dell’anno precedente, del 311% per merito di una grossa offerta di una benefattrice. Il numero degli offerenti è stato di 1.428 persone, il 4,5% in più rispetto all’anno precedente.
Se nella giornata del 25 novembre distribuiamo i volantini spediti ad ogni parrocchia e ricordiamo il tema della giornata con una monizione durante le messe possiamo avanzare ancora di più.