Proposta per la valorizzazione degli immobili parrocchiali inutilizzati

L’ufficio pastorale della Diocesi di Como informa che la cooperativa Altravia mette a disposizione professionalità e rete territoriale per offrire un servizio di valorizzazione degli immobili delle parrocchie, nella loro libertà e compatibilmente con le loro esigenze.

Altravia, utilizzerà gli immobili per la realizzazione delle seguenti iniziative:

Housing Sociale

Affitti calmierati, accoglienza temporanea, emergenza abitativa. Coop Altravia segue tutta la parte burocratica, gestionale, amministrativa con personale qualificato. Mantiene l’immobile per la manutenzione ordinaria. In alcuni casi potrebbe anche sistemarlo per iniziare l’attività. La parrocchia si trova con immobile usato e sistemato, e può condividere l’iniziativa con la vicinanza fraterna e la testimonianza dei parrocchiani.

Turismo religioso

In collaborazione con il servizio per la pastorale turistica della Diocesi è possibile sviluppare progetti di promozione e diffusione del turismo a carattere religioso, valorizzando quelle strutture più adeguate a perseguire questo scopo. Si tratta di una voce di rilievo nel panorama del turismo provinciale e di un settore che presenta interessanti spazi di sviluppo. La parrocchia può valorizzare le case, anche in montagna o a fondovalle, per gruppi e campi scuola, mettendole a disposizione di una rete di contatti che possono valorizzare sia i beni culturali che ambientali delle nostre terre.

Turismo Sociale

In collaborazione con una rete di soggetti – in particolare del mondo non profit – già attivi in provincia, è possibile sviluppare progetti di accoglienza turistica con formule particolari (ostello, turismo educativo, esperienziale, relazionale, solidale, ecc.).

Altravia è disponibile a lavorare in rete con altre cooperative che condividono i valori Caritas, a cercare bandi per la sostenibilità dei progetti, in particolare quello aperto da Regione Lombardia che potrebbe sfociare presto in una linea di finanziamento per housing sociale.

Le parrocchie interessate possono contattare Altravia, per verificare la possibilità di un reciproco sostegno per la valorizzazione dei beni e la promozione di nuove vie di animazione sociale e religiosa.
Si ribadisce comunque che qualsiasi contratto di comodato e/o affitto tra parrocchia e cooperativa deve avere, come di consueto, preventiva autorizzazione dell’ufficio amministrativo diocesano.

Stefano Mogavero
Cell. 347 3177227
altravia@pec.confcoopera;ve.it
AltraVia: oggi.
La Cooperativa Sociale AltraVia nasce nel giugno del 2016, su iniziativa della Caritas diocesana di Como, con la finalità di sviluppare e gestire progettualità e servizi in ambito sociale  assistenziale, sanitario e educativo), in coerenza con i valori e gli obiettivi statutari del soggetto promotore. Da subito la Fondazione Caritas affida ad AltraVia la gestione diretta dei Centri di Accoglienza Straordinaria per richiedenti asilo in provincia di Sondrio, trasferendo alla cooperativa la titolarità della convenzione con la Prefettura. Dal momento della presa in carico delle accoglienze la cooperativa contava 6 strutture di accoglienza per un totale di 32 persone e 6 operatori.
Oggi AltraVia gestisce 15 strutture, per un totale di 78 accolti (oltre della metà sono nuclei familiari) e 12 dipendenti. In poco più di due anni di vita AltraVia ha sviluppato una fitta rete di contatti sia con soggetti pubblici e istituzionali (Prefettura, Comuni, Uffici di Piano), che con soggetti del non profit e del mondo ecclesiale. La qualità delle relazioni instaurate rappresenta uno degli asset intangibili più preziosi che testimonia la serietà e professionalità del lavoro di accoglienza di AltraVia.
In modo particolare, il lungo lavoro di sensibilizzazione delle comunità sul tema dell’accoglienza ha consentito di instaurare solide relazioni: 13 delle 15 accoglienze attive avvengono all’interno di strutture parrocchiali messe a disposizione da parroci e comunità. Il modello di accoglienza diffusa (piccoli nuclei di ospiti distribuiti in modo omogeneo sul territorio) ha consentito alla cooperativa di attuare una significativa estensione territoriale delle accoglienze che ricoprono praticamente l’intero territorio provinciale, da Livigno a Chiavenna.